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Dopo avervi parlato di Verona oggi vi consigliamo cosa vedere a Venezia, attraverso 5 consigli che non potrete ignorare. Uno dei più grandi privilegi del nostro Paese a livello turistico è rappresentato dal poter ospitare un’assoluta diversità di mete e località, capaci di affascinare i visitatori e soddisfare ogni loro curiosità. Dalle grandi città d’arte ai suggestivi borghi, passando per le piccole cittadine che sono degli scrigni di tesori artistici e storici, tante sono le località degne di una visita. Tra queste, una delle mete più affascinanti ed ammirate da parte dei turisti di tutto il mondo è Venezia.
Questa splendida città ha dietro di sé secoli di storia ed ospita bellezze architettoniche ed artistiche di assoluto livello, che ne fanno un gioiello impareggiabile a livello mondiale. Per poterla visitare, la si può raggiungere con diversi mezzi. In macchina ad esempio, per poi lasciare questa in un parcheggio all’interno dell’aeroporto di Venezia in modo tranquillo e sicuro e da lì raggiungere il centro cittadino comodamente. Una volta giunti, cosa vedere a Venezia per coloro che la visitano per la prima volta? Ecco alcuni piccoli consigli.
Una città tra storia ed arte
La prima cosa da ammirare per un turista che si chiede cosa vedere a Venezia è la splendida e scenografica Piazza San Marco, l’unico luogo cittadino del centro storico a potersi fregiare di questa denominazione, mentre altre piazze sono denominate “campi” o al massimo “campielli”. Questa ha rappresentato nel corso dei secoli e rappresenta ancora il cuore della Serenissima. Se nell’antichità vi si svolgevano tornei, processioni e fiere, al giorno d’oggi è il palcoscenico cittadino più bello offerto ai turisti.
Sono diversi comunque gli edifici che troneggiano su questo luogo, a partire dalla Basilica di San Marco e dal Palazzo Ducale. E questi rappresentano altri due gioielli da ammirare e la seconda tappa da non perdere assolutamente. Il primo edificio è sede del patriarcato della città, struttura di origine antichissima (risalente all’XI° secolo) e di splendida bellezza, in stile romanico-bizantino e gotico. Bellissimi i mosaici e le opere d’arte religiosa presenti al suo interno, che ripercorrono la vita e le opere del celebre santo evangelista.
Il Palazzo Ducale tende a simboleggiare invece il potere civile cittadino. Infatti, questo edificio dallo stile architettonico gotico veneziano è stata la sede del Doge (la guida dello Stato Veneziano) per diversi secoli. Al suo interno sono conservate opere artistiche di pregio: affreschi, sculture, arazzi. Tuttavia, è la sua pinacoteca ad essere scrigno di quadri di pittori celebri, tra cui Tiziano, Paolo Veronese, Jacopo e Domenico Tintoretto. Il tutto all’interno di ambienti affascinanti e sale di immensa bellezza.
Proseguendo la visita della città e studiando cosa vedere a Venezia, altra cosa da vedere è il Canal Grande ed il celebre Ponte di Rialto. Il primo, chiamato anche “Canalazzo” dai veneziani, si distende per circa 4 chilometri e divide il centro storico cittadino. Percorrendolo è possibile ammirare la bellezza dei tanti edifici che vi sorgono ai lati. Il Ponte di Rialto, invece, è il più famoso e celebrato della città, risalente al XVI° secolo ed unico che potesse far attraversare a piedi il canale fino alla metà del XIX°. La struttura venne realizzata su progetto di Antonio Da Ponte.
Cosa vedere a Venezia? Come conoscere la vera città lagunare ed ammirare i suoi tesori
Proprio nei pressi di quest’ultima bellezza architettonica, è possibile scoprire l‘essenza della città e dei suoi abitanti, una sorta di luogo che unisce il passato col presente. Infatti, tra le cose da fare per un turista che arriva a Venezia è visitare il mercato storico di Rialto. Qui si possono trovare bancarelle che offrono ogni genere di prodotto: dalle spezie al pesce, dalla frutta ai tappeti ed alla seta. E per coloro che volessero anche gustare qualche piatto locale, non mancano neanche dei locali davvero invitanti.
Un’altra cosa da fare è visitare i capolavori presenti all’interno del Palazzo Venier dei Leoni, al Museo Peggy Guggenheim. Questo, dedicato alla nota collezionista discendente della celebre e ricca famiglia americana, conserva infatti una prestigiosa raccolta di arte europea ed americana della prima parte del XX° secolo, tra cui spiccano, tra gli altri, opere di Picasso, Kandinsky, Pollock, Dalì e Magritte. Per coloro che amano la pittura, un luogo simile rappresenta una tappa fondamentale e da non perdere facendo visita a questa splendida città.
Comunque, il fascino di Venezia è irresistibile in tutte le stagioni dell'anno ed i suoi tesori non si limitano soltanto a monumenti od opere artistiche. Infatti sono organizzati periodicamente degli eventi di rilevanza internazionale, che attirano turisti, visitatori ed anche vari tipi di professionisti da tutto il mondo. Tra gli eventi principali e solo per citarne alcuni, si possono ricordare ad esempio il celeberrimo carnevale, l'affascinante mostra internazionale d'arte cinematografica e l'attesissima regata storica, che si svolge lungo i canali cittadini.
Per quanto riguarda il carnevale veneziano, esso rappresenta tra gli appuntamenti più suggestivi e celebri a livello mondiale. La sua origine è antichissima, addirittura se ne parla già in alcuni scritti datati intorno alla fine dell'XI° secolo. E a renderlo particolare e celebre nel corso del tempo è stato anche l'uso di maschere o travestimenti assai originali, che permetteva (e permette tuttora) una sorta di livellamento sociale. Appuntamento imperdibile di questo carnevale è il cosiddetto "Volo dell'Angelo" in piazza San Marco.
La regata storica di Venezia è un appuntamento sia sportivo che rievocativo e si svolge annualmente, lungo le acque del famoso Canal Grande, la prima domenica di Settembre. La sua origine non è del tutto chiara, tuttavia alcuni cenni se ne ritrovano su documenti del XIII° secolo. Questo evento, in cui sono coinvolti diversi tipi di imbarcazioni, si suddivide in due appuntamenti: un corteo storico ed una gara agonistica, sotto forma appunto di regata. Rinomata a livello internazionale per la bellezza delle barche utilizzate ed i costumi tipici d'epoca, la regata storica rappresenta un evento imperdibile.
Tuttavia cosa vedere a Venezia non è di certo tutto qui. Infatti ci vorrebbero giorni per poter ammirare e visitare le svariate bellezze di questa cittá d'arte. Per coloro che amano conoscere in particolare gli edifici religiosi oppure quelli civili cittadini, ve ne sono diversi a disposizione e pronti a farsi osservare in tutto il loro splendore e fascino. Tra i primi possiamo annoverare senz'altro la Basilica di Santa Maria della Salute, situata nella zona della Punta della Dogana, risalente ai primi decenni del XVIIº secolo.
Questa rappresenta un esempio di architettura barocca veneziana e venne eretta dai residenti come ex voto per la scomparsa della peste che colpí la cittá qualche anno prima. Evento che rimase impresso nell'anima dei lagunari, tanto che ancora oggi, ogni 21 Novembre, si ravviva la festa della Madonna della Salute, con una sorta di pellegrinaggio che raggiunge questo edificio religioso, dove ci si sofferma a pregare. Una cosa da visitare, per chi è curioso di sapere cosa vedere a Venezia per chi ama il turismo religioso e le belle architetture di questo genere.
Un'altra bellissima cosa da vedere a Venezia è la Chiesa del Redentore, situata presso l'isola della Giudecca. Progettata dal celebre architetto Andrea Palladio, questa struttura religiosa venne eretta intorno al 1577 e rappresenta il palcoscenico della festa del Redentore, molto attesa e partecipata dai veneziani. Infatti, come la chiesa precedente, anche questa venne realizzata per celebrare la fine di una terribile pestilenza. All'interno, tra le diverse bellissime opere che si possono ammirare, ve ne sono alcune di Paolo Veronese e Domenico Tintoretto.
Per i turisti italiani e stranieri, una se ancora vi chiedete cosa vedere a Venezia assolutamente durante un soggiorno, vi proponiamo il famosissimo ponte dei Sospiri. Realizzata nei primi anni del XVIIº secolo in pietra d'Istria e in stile Barocco, tale struttura veniva utilizzata per collegare le Prigioni Nuove (in pratica il carcere cittadino) con le sale di varie magistrature, dove venivano giudicati i prigionieri. Il suo nome infatti deriva dalla tradizione secondo cui, questi ultimi, attraversandolo, sospirassero vedendo per l'ultima volta il mondo esterno.