Dopo aver parlato dei servizi di viaggiatreno (e come effettuare un cambio di prenotazione con Trenitalia), oggi ci tuffiamo in un nuovo approfondimento. Comprare una casa in montagna è un buon investimento oltre che una valida alternativa per le proprie vacanze. In Italia vi sono molte zone montane belle da Nord a Sud dove il mercato immobiliare è anche molto interessante e la vita è economica, come per esempio la valle dei Mocheni, una delle zone più belle del Trentino, ma anche la più economica per un affare immobiliare, oltre che per la qualità della vita.

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Ecco, allora, quali sono le località dove comprare una casa in montagna non solo conviene, ma è anche bello e pratico, stando ai recenti studi commissionati dalle agenzie immobiliari.

Quanto è conveniente comprare casa in montagna?

Acquistare una casa in montagna può rappresentare un'opportunità di investimento considerevole, specialmente se l'obiettivo è ottenere una rendita attraverso l'affitto stagionale. Questo tipo di investimento immobiliare, nonostante le potenziali imposte elevate sulle seconde case, si rivela spesso profittevole in località montane che attraggono un notevole flusso di turisti, sia per le attività sciistiche che per la bellezza del paesaggio.

Fattori chiave dell'investimento immobiliare in montagna

  1. Località di interesse turistico: Le case situate in aree con forti attrattive turistiche, come stazioni sciistiche rinomate o regioni note per le loro bellezze naturali, tendono a garantire migliori possibilità di affitto. Le località che godono di una stagione turistica prolungata, estendendosi oltre i soli mesi invernali, offrono opportunità di guadagno per la maggior parte dell'anno.

  2. Disponibilità dell’immobile per l’affitto: La rendita potenziale dipende significativamente dal numero di giorni all'anno in cui la proprietà è disponibile per essere affittata. La flessibilità nell'offrire la casa per brevi periodi può aumentare le possibilità di occupazione e, di conseguenza, di rendita.

  3. Tipologia e classificazione della casa: Le case in località prestigiose possono avere classificazioni catastali come A1 (abitazioni di tipo signorile), A8 (ville) o A9 (castelli, palazzi di eminenti pregi storici o artistici), che influenzano sia il valore dell'immobile sia le tasse ad esso associate. Una classificazione più alta può comportare maggiori costi di mantenimento e tassazione, ma può anche giustificare tariffe di affitto superiori.

  4. Valutazione del mutuo: Decidere se finanziare l'acquisto con un mutuo dipende da vari fattori, inclusa la capacità di coprire le rate del mutuo con i ricavi dell'affitto. Un'attenta valutazione finanziaria è essenziale per assicurarsi che l'investimento non solo sia sostenibile ma anche profittevole.

  5. Investimento a lungo termine: Acquistare una casa in montagna è generalmente considerato un investimento a lungo termine. Le fluttuazioni del mercato immobiliare possono influenzare il valore della proprietà nel tempo, quindi è importante considerare le tendenze del mercato locale e la stabilità economica della zona.

Strategie per massimizzare la rendita

  • Miglioramento e manutenzione: Investire in miglioramenti continui e manutenzione della proprietà può aumentare significativamente il suo valore di mercato e il suo appeal tra i potenziali affittuari.

  • Marketing efficace: Utilizzare piattaforme di affitto online, collaborare con agenzie turistiche locali e sfruttare i social media possono amplificare la visibilità della casa vacanza, attirando un maggior numero di turisti.

  • Conoscenza della normativa locale: Essere a conoscenza delle leggi locali riguardanti l'affitto di immobili, inclusi i regolamenti sui brevi periodi, può aiutare a navigare efficacemente il panorama legale e fiscale, evitando possibili sanzioni.

  • Gestione professionale: Considerare l'utilizzo di servizi di gestione immobiliare professionale per occuparsi di prenotazioni, manutenzione e problemi legali può ridurre il carico di lavoro personale e migliorare l'esperienza degli affittuari.

Ecco alcuni consigli divisi per regione

Comprare casa in Piemonte

Il mercato immobiliare piemontese è molto interessante e propone località note, ambite e consigliate sia che si voglia comprare una casa in montagna per le vacanze o da affittare come forma di investimento. Tra le località più ambite si cita Sestriere (tra Val di Susa e Val Chisone). Le sue attrazioni sono gli impianti sciistici ben attrezzati e di fama mondiale. Il prezzo di una casa a Sestriere si attesta sui 3500 € al m2. Più accessibili i prezzi se ci si sposa a Bardonecchia dove comprare una casa in montagna costa 2500 € al m2. La disponibilità di tipologie di immobili è anche piuttosto varia, dalla baita, al villino indipendente, all’appartamento nel centro urbano.

Nel cuore della Val di Susa si trova la deliziosa località di Oulx, meta di escursionisti e poco distante dal Parco Naturale. Qui i prezzi medi per comprare casa si aggirano su 1500 € al m2. Per quanti preferiscono rimanere nei pressi di un grande centro urbano, la destinazione consigliata per l’acquisto di una casa in montagna è San Sicario, frazione di Cesana Torinese che dista 90 km da Torino. Un borgo di poche anime che si popola durante la stagione invernale e che è sinonimo di vita in montagna. I prezzi di vendita sono in media 2000 € al m2, a seconda della tipologia e prestigio dell’immobile.

Dove comprare casa in montagna in Lombardia e Val D’Aosta

Sia la Lombardia che la Val d’Aosta hanno un mercato immobiliare montano piuttosto elevato. In Lombardia, sia che si opti per una località paesaggistica come Madesimo che su una vocata allo sport e agli impianti sciistici come Ponte di Legno i prezzi per comprare casa si attestano su una media che oscilla tra 3.800 € e 5000 € al m2. Bormio che è sia una località culturale, paesaggistica che attrezzata con valide piste da sci si colloca nel mezzo con una media di 4000 € al m2.

Spostandosi in Val D’Aosta, troviamo località di prestigio come Courmayeur dove si registrano i prezzi più elevati per comprare casa in montagna con un prezzo di partenza di 10 mila € al m2, fino ad arrivare a 15.000 €. Basterebbe rivolgere lo sguardo ad altre cittadine valdostane altrettanto eleganti e prestigiose come Torgnon per arrivare a prezzi per le case a partire da 2 mila € al m2, oppure Gressonay e La Thuile dove si può comprare casa tra 3000 e 4000 € al m2.

Le case in montagna del Trentino Alto Adige

Il Trentino Alto Adige ha una varietà di paesaggi e anche il mercato immobiliare varia molto da zona a zona. Ci sono le località prestigiose della Val Gardena e di Ortisei che propongono prezzi di vendita a partire da 6 mila € al m2 fino ad arrivare anche a 8.000 €. Si tratta di località dove si vive bene tutto l’anno in montagna, in estate e in inverno sono sempre godibili per la ricchezza dei servizi e delle attività. Mete ideali per gli escursionisti, gli sciatori, ma anche gli amanti della cultura e del benessere, grazie alla presenza di diverse zone termali. Il borgo trentino più economico dove comprare una casa in montagna è Andalo con una media di 2500 € al m2 mentre tra i posti più costosi compare Madonna di Campiglio, una delle località montane più famose nel mondo con i sui quasi 60 km di piste da sci e prezzi di vendita molto alti a partire da 12.500 € al m2.

Dalle Alpi agli Appennini: comprare una casa di montagna in Abruzzo conviene

Scendendo al centro Sud, i prezzi per gli immobili di montagna calano sensibilmente e tra le Regioni più “convenienti” troviamo l’Abruzzo, a partire da località suggestive come Roccaraso che proprio per il suo prestigioso e le sue piste da sci si attesta tra le più care sul mercato immobiliare abruzzese con prezzi a partire da 2000 € al m2, parimenti ad alcune delle località alpine più note. In tutte le altre località abruzzesi, compresa la stessa L’Aquila, si può comprare una casa in montagna a partire da 1500 € al m2.

Le tipologie di casa variano anche a seconda del paesaggio e delle tradizioni costruttive locali: dalle tipiche abitazioni in legno, a quelle in legno e pietra, agli appartamenti, dalle baite agli chalet, ai rustici.

Scopriamo le città dell’Alto Adige

Prenotate un Hotel in Alto Adige e divertitevi a visitare la regione città per città iniziando, magari, dal centro storico di Bolzano lasciandovi trascinare dalle sue meraviglie per poi riposarvi gustando un ottimo caffè o una cioccolata calda sui tetti dei portici godendo di una vista innevata che non vi deluderà assolutamente. Passeggiando potrete recarvi anche a visitare la libreria Mardi Gras con i suoi titoli rari ed introvabili. Intanto programmate la vostra serata con un piacevole aperitivo in uno dei tanti locali che offrono musica e concedetevi una cena tradizionale e saporita su uno dei ristoranti con terrazza che vi lascerà stupiti per la vista sulle Dolomiti innevate e su Bolzano dall'alto.

Se avete, invece, deciso di recarvi a Merano, non vi servirà più di uno sguardo per capire di essere immersi in un giardino. Fiori e piante da ogni parte del mondo, anche in inverno, danno vita ad una atmosfera ricercata e curata. Qui vivrete una vacanza elegante e sfiziosa che si lascerà scoprire in ogni dettaglio. Oltre a scoprire la vita sotto i raggi del tiepido sole invernale, potrete lasciarvi tentare dalle sue notti che vi sorprenderanno, ad esempio con un concerto nei Giardini di Castel Trauttmansdorff.

Se avete appena concluso il vostro pellegrinaggio fra i sacri palazzi di Bressanone, potrete rilassarvi con un ottimo pranzetto o un brunch i con prodotti locali alla ricerca di un locale raffinato ed elegante.

Anche a Vipiteno potrete viziare il vostro palato: non per niente Questa è conosciuta come la città del latte. Quindi perché non ordinare una buona coppa allo yogurt con piccoli frutti altoatesini?

Se non sapete dove cenare, non tralasciate di considerare Chiusa, una città dal fascino assoluto in cui gustare pasti ricchi del menù tipico.

Se più che mangiare desiderate praticare diversi sport invernali non c’è niente di meglio che optare per Brunico. Ma niente paura! Anche qui potrete concedervi uno dei pasticcini fra i più prelibati d’Italia.

Se oltrepassate le mura di cinta della piccola Glorenza sembrerà quasi di fare un salto nel passato. Potrete immaginare di attraversare i vicoli come un cavaliere medievale che passate le mura, si concede un sorso del primo whisky d'Italia presso la distilleria PUNI per scaldarsi dalle fredde temperature invernali.

Val di Funes e Val Venosta e i paesaggi ineguagliabili

Le città dell’Alto Adige

La Val di Funes è una valle parecchio suggestiva che dispone di uno dei paesaggi più splendidi delle Dolomiti, cioè le bellissime Odle (il cui nome significa "aghi") che dominano con le loro aguzze cime e le pareti incombenti i circostanti prati verdi e i paesini nella valle come San Pietro, Santa Maddalena, San Giacomo, Nave, Tiso, San Valentino, Colle e San Floriano. Nella Val di Funes si è, così, sviluppato un turismo nel rispetto dell'ambiente in cui si possono fare escursioni di tutti i tipi, da quelle con poche difficoltà a quelle un po’ più impegnative oppure visitare veri e propri piccoli gioielli artistici come la chiesa gotica di San Bartolomeo che si trova a Nave. Invece, la Val Venosta, è una zona dal paesaggio molto variegato: si possono incontrare pendii spogli nel versante settentrionale; la zona con vegetazione steppica nei comuni di Castelbello, di Ciardes e di Naturno; i bei frutteti nel fondovalle e, infine, i pendii boscosi nel versante meridionale. Assolutamente da non perdere una visita presso l’abbazia benedettina di Monte Maria a Marienberg; gli interessanti affreschi nella chiesa di San Procolo a Naturno e il castello di Coira. Da ricordare anche il lago artificiale a Resia e Curon, il paese sommerso, il cui campanile fa capolino dalle acque del lago.

La cucina delle città dell’Alto Adige

La cultura culinaria dell'Alto Adige, nel corso dei secoli, ha subito molte influenze dalla vicina Austria e anche dal Trentino. A confermare il forte sentimento di appartenenza ad entrambe le tradizioni, nella cucina alto atesina vi sono piatti come i canederli, il gulasch e gli strudel.

Ciò che unisce tutte le preparazioni dell'Alto Adige è un unico filo conduttore, ovvero, la scelta attenta di materie prime prodotte localmente e così genuine.

Viaggiando assaggiamo i piatti tipici

In uno dei nostri viaggi nelle città più belle dell’Alto Adige non possiamo non menzionare il pane, fra i quali va certamente ricordato lo Schüttelbrot (che in tedesco significa "pane scosso") che viene ottenuto dalla lavorazione della farina di segale con l’acqua, il lievito, il sale ed alcune spezie come ad esempio il cumino ed i semi di finocchio.

Un altro piatto tradizionale del Sudtirolo sono sicuramente le zuppe, che generalmente vengono servite ad inizio pasto, come una sorta di preparazione per lo stomaco agli altri piatti. Le zuppe proposte sono tantissime e cucinate con ortaggi diversi; moltissime sono le quelle proposte come un piatto unico; ne sono un esempio il gulasch oppure gli strepitosi canederli in brodo, sostanziosi e quindi più sazianti.

Se ci spostiamo a parlare di latticini, scopriremo come in Alto Adige la produzione di formaggio sia molto elevata. Questa situazione è data dal fatto che la materia prima abbonda in gran quantità e non si vogliono perdere le culture in questo ambito.

Se, invece, cerchiamo il simbolo dell'Alto Adige per eccellenza dal punto di vista gastronomico è certamente lo speck, che viene prodotto con le stesse ricette e metodi da generazioni.

Tante sono anche le preparazioni a base di carne, come anche le molteplici varietà di würstel, perfetti sia per la colazione che per un veloce pasto veloce oppure le famose salsicce con cervo o camoscio.

Poi, non bisogna dimenticare la Val Badia con la sua cucina ladina che ha piatti tipici strepitosi come i "cajenci" e i "tutres".

FAQ

Dove conviene comprare casa in montagna?

Le regioni più gettonate e più richieste dove potrebbe convenire comprare casa in montagna sono il Piemonte, il Trentino Alto Adige, l’Abruzzo e la Val d’Aosta. Anche il Veneto – nei pressi di Cortina D’Ampezzo, Misurina – offre interessanti opportunità di investimento.

Quanto costa comprare una casa in montagna?

Acquistare una casa in montagna è un sogno per molti, sia per coloro che cercano un rifugio dalle frenetiche giornate in città sia per chi desidera un investimento immobiliare in una località affascinante. Tuttavia, una delle domande più comuni tra i potenziali acquirenti è legata ai costi di tale investimento. La risposta, ovviamente, varia a seconda di numerosi fattori, ma è possibile fornire una stima generale che aiuti a delineare il panorama attuale del mercato immobiliare in montagna.

Il prezzo medio per l'acquisto di una casa in montagna in Italia si aggira attorno ai 3.000 euro al metro quadrato. Questo valore rappresenta una media nazionale e può variare significativamente in base a diversi parametri, tra cui la località, la vicinanza alle piste da sci o altre attrazioni turistiche, il tipo di proprietà e le sue condizioni.

Fattori che Influenzano il Costo

  1. Località: Le zone montane più rinomate e turistiche tendono ad avere prezzi più elevati a causa dell'alta domanda. Località come Cortina d’Ampezzo, Madonna di Campiglio o Cervinia, note per i loro impianti sciistici e la loro bellezza paesaggistica, possono presentare prezzi ben superiori alla media nazionale.

  2. Prossimità agli impianti sciistici: La distanza dagli impianti di risalita può influenzare notevolmente il prezzo di una casa in montagna. Proprietà con accesso "sci ai piedi", cioè quelle che permettono di uscire di casa direttamente con gli sci ai piedi, sono particolarmente ricercate e quindi più costose.

  3. Caratteristiche della proprietà: Il prezzo per metro quadrato può aumentare in base a variabili quali la vista, il numero di camere, la presenza di giardino o terrazzo, nonché le condizioni e il livello di modernità della casa. Le abitazioni recentemente rinnovate o di lusso possono facilmente superare la media nazionale.

  4. Stagionalità: In alcune aree, i prezzi possono variare anche in base alla stagione in cui si effettua l'acquisto. Durante i mesi invernali, quando la domanda di case vacanza raggiunge il picco, anche i prezzi possono aumentare.

  5. Tendenze di mercato: Fattori economici più ampi, come le condizioni del mercato immobiliare nazionale e internazionale, tassi di interesse e la salute economica generale, giocano un ruolo nel determinare i prezzi delle case in montagna.

Considerazioni Pratiche

Per coloro che stanno considerando un tale acquisto, è fondamentale valutare non solo il costo iniziale, ma anche le spese di mantenimento, tra cui tassazione, utenze, manutenzione e eventuali spese condominiali. Consulenze con agenti immobiliari locali e una visita personale alla proprietà sono passaggi cruciali per assicurarsi che l'investimento sia in linea con le proprie aspettative e budget.

Dove conviene comprare una seconda casa, in genere?

Che sia mare o montagna, le regioni dove conviene comprare una seconda casa e che hanno anche minori imposte sono la Sicilia, l’Emilia Romagna, la Sardegna e la Liguria. Toscana e Veneto, invece, pur essendo molto interessate dal turismo, risultano le Regioni più costose dal punto di vista immobiliare e quindi con un mercato in discesa, in ribasso di richieste.

Perché comprare una casa in montagna?

Comprare una casa in montagna è un investimento solido e un rifugio sicuro nel tempo. Inoltre, le case in montagna tendono a rivalutarsi nel tempo e in caso di vendita della proprietà vi sono margini di ulteriore profitto rispetto a quando si è acquistata.

Qual è la valle più economica del Trentino?

La Valle dei Mocheni è una zona poco conosciuta e poco frequentata dal circuito turistico, per tanto è rimasta anche molto economica sia come stile di vita che come mercato immobiliare, ma è sicuramente una delle valli più belle perché si trova ai piedi della catena dei Lagorai e ha un’offerta paesaggistica varia con una natura mozzafiato e itinerari escursionistici incantevoli.

Quanto rende una casa in montagna?

L’acquisto di una casa in montagna come investimento offre una rendita interessante capace di ripagare un mutuo. Il solo affitto stagionale comporta un rendimento annuo lordo tra il 4% e il 7%.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.