In questi ultimi anni, si è maggiormente diffusa una certa attenzione dell'opinione pubblica al clima ed ai suoi cambiamenti, che si stanno avvertendo sempre più, anche a causa di alcuni eventi drammatici che hanno colpito talune popolazioni in varie aree del pianeta.
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- Ma in cosa consiste nello specifico questo genere particolare di clima?
- Le varie aree che manifestano un Clima temperato
- Attenzione al clima e al riscaldamento del pianeta
- Oltre a quello temperato che altre tipologie di climi sono classificabili in natura?
Il nostro Paese si ritrova, ad esempio, in quello che viene denominato "clima temperato" e che è particolare, come vedremo, di alcune zone della terra. Tuttavia, esso sembra destinato a subire una sorta di modificazione, proprio a causa dei cambiamenti che sta colpendo il clima generale del pianeta.
Generalmente, quello temperato risulta essere un genere di condizione ambientale assai favorevole e tende a fornire benefici a quei territori ove sia presente. Infatti, vi si trovano numerosi corsi d'acqua, grazie alle numerose precipitazioni piovose, e questo rende assai propizia e sviluppata l'agricoltura e conseguentemente diffusa la presenza umana con numerosi insediamenti.
Tale fascia climatica, comunque, si distende, nell'area boreale, su gran parte dell'Europa, dell'Asia Centrale e dell'America Centro-Settentrionale, mentre nell'area australe su Africa e Sudamerica Centro-Meridionale e parte orientale del continente australiano. Per avere un'idea più precisa: dagli Stati Uniti alla Germania e all'Italia, passando per parte della Cina e del Giappone nell'emisfero boreale; mentre in quello australe, da parte del Brasile e dell'Argentina al Sudafrica, passando per parte dell'Australia, come detto.
Ma in cosa consiste nello specifico questo genere particolare di clima?
Proviamo a conoscere meglio tutto questo e ad approfondire l'argomento.
Il clima temperato rappresenta una delle zone climatiche più variabili e dinamiche del nostro pianeta, coprendo estese aree geografiche dell'emisfero nord e sud, situate tra le latitudini 30° e 60°. Questa fascia climatica, conosciuta per le sue stagioni ben definite, ospita una straordinaria diversità di ecosistemi, culture e stili di vita. Contraddistinto da inverni relativamente freddi ed estati calde, il clima temperato presenta anche stagioni intermedie di transizione, primavera e autunno, che si caratterizzano per temperature più miti e cambiamenti progressivi nel paesaggio.
Stagioni Distinte e Cicli di Crescita
Nelle regioni a clima temperato, l'inverno e l'estate dominano il ciclo stagionale, delineando periodi di riposo e crescita nell'ambiente naturale. Durante l'inverno, molte piante perdono le foglie e entrano in uno stato di dormienza, mentre gli animali possono migrare o andare in letargo per conservare energia. Al contrario, l'estate segna un periodo di intensa attività biologica, con la fioritura delle piante e l'aumento dell'attività animale. La primavera e l'autunno, agendo come ponti tra questi estremi, offrono spettacoli di rinascita e raccolto che influenzano profondamente le pratiche agricole e culturali delle popolazioni locali.
Fattori di Variazione Climatica
Le differenze climatiche significative all'interno della zona temperata sono principalmente attribuibili a una serie di fattori geografici e meteorologici:
Alternanza di Aria di Bassa o Alta Pressione: Questi sistemi di pressione influenzano in modo significativo le condizioni meteorologiche, portando a variazioni nelle precipitazioni e nella temperatura. Le aree di alta pressione tendono a essere più secche e stabili, mentre quelle di bassa pressione possono portare a condizioni più umide e variabili.
Distanza dal Mare o dall'Oceano: La vicinanza a corpi d'acqua di grandi dimensioni modera le temperature, rendendo i climi costieri più miti rispetto a quelli interni. L'acqua si riscalda e si raffredda più lentamente della terra, quindi le regioni costiere sperimentano inverni meno freddi ed estati meno calde rispetto alle aree interne.
Presenza di Rilievi Geografici (Altitudine): I rilievi montuosi non solo influenzano il flusso dell'aria e le precipitazioni, creando microclimi, ma anche l'altitudine gioca un ruolo cruciale. Salendo in quota, la temperatura diminuisce, portando a condizioni più fresche e a un cambiamento nella vegetazione e nelle caratteristiche del paesaggio.
Microclimi nel Clima Temperato
La combinazione di questi fattori dà vita a una serie di microclimi all'interno del clima temperato, ognuno con caratteristiche uniche. Ad esempio, il clima mediterraneo, che si trova nelle zone costiere del clima temperato, è noto per i suoi inverni miti e umidi ed estati calde e secche. Al contrario, le aree interne possono sperimentare un clima continentale con estremi termici più marcati. Altre varianti includono il clima oceanico, con precipitazioni distribuite uniformemente durante l'anno, e il clima subtropicale umido, caratterizzato da estati calde e inverni miti, tipico di alcune regioni al confine della zona temperata.
Le varie aree che manifestano un Clima temperato
Il clima temperato può essere diviso in più microclimi:
- oceanico caratterizzato da estati miti, inverni piovosi e una minima escursione termica. Si sviluppa sulle coste ovest e comprende: l’area nord occidentale degli USA, le isole britanniche, la costa occidentale della Francia, il Mar del Nord.
- Clima oceanico dégradé o continentale che si sviluppa, al contrario di quello oceanico, all’interno del continente. Tali zone non beneficiano della funzione mitigatrice del mare e l’escursione annuale aumenta, le estati sono abbastanza calde e gli inverni freddi ma non rigidi.
- Clima mediterraneo che interessa i paesi che si affacciano sul mar Mediterraneo.
- Clima fresco interessa i paesi che si affacciano sull’Oceano Atlantico: Irlanda, Nuova Zelanda e Gran Bretagna. Registra temperature intorno ai 6° - 10° in inverno che non scendono quasi mai sotto lo zero ed estati fresche con temperature intorno ai 20°.
- il clima temperato freddo con estati calde ed il clima temperato freddo con inverni lunghi. Il clima temperato freddo con estate calda caratterizzato da temperature che raggiungono i 30° in estate e che possono scendere sotto lo zero in inverno. Tale tipologia di clima si sviluppa nelle zone di steppa, di prateria e nella foresta temperata. Il paese che ha il clima freddo è il Kazakistan. Il clima freddo con inverno lungo, interessa il Canada centrale e meridionale e le foreste di montagna. Il clima freddo con inverno lungo registra temperature che facilmente scendono sotto lo zero e che raggiungono i -10°.
Per quanto riguarda invece le formazioni vegetali tipiche presenti nelle aree geografiche caratterizzate dal clima temperato, vi sono la macchia mediterranea, la prateria e la foresta mista. La prima è peculiare soprattutto di quei Paesi che si affacciano sul mare omonimo; la seconda invece dell'America Centro-Settentrionale; infine la terza è tipica di un'area specifica della regione scandinava (la cosiddetta Fennoscandia), di parte della Russia, del Giappone e di una zona limitata del Sud-Est asiatico.
Attenzione al clima e al riscaldamento del pianeta
Le temperature registrate nel 2014 devono far riflettere molto chi è alla guida dei Paesi e delle organizzazioni internazionali. In questo anno infatti si è registrato l’anno più caldo dal 1880, ossia da quando vengono monitorate stagionalmente le temperature. Un record che deve far alzare la barra dell’attenzione perchè sul clima non si scherza. D’altronde, le avvisaglie erano arrivate da molto tempo: estate arrivata in ritardo e prolungata oltre settembre, temperature che a novembre erano tutto fuorchè invernali e rigide con improvviso arrivo del gelo nella settimana dopo Natale.
E’ stata la Nasa a lanciare questi dati che la dicono lunga sul temuto riscaldamento del Pianeta, dovuto, purtroppo, anche all’attività degli essere umani, che continuano a bruciare combustibili fossili provocando l’innalzamento dell’emissione dei gas serra. Tutto ciò porta all’aumento delle temperatura della Terra e degli oceani: dall’analisi evidenziata dalla Nasa, si evince come sia proprio l’Europa il Continente che abbia subito maggiori variazioni con temperature più calde, mentre negli Stati Uniti non si sono registrati significati balzi rispetto al 2013. Non è un caso quindi che i Potenti del Pianeta, anche Paesi che per antica storia non si amavano (Stati Uniti e Cina) hanno raggiunto un accordo su questo punto. Ricordiamo infatti che proprio Stati Uniti e Cina da sole producono il 40% dell’emissione dei gas serra per cui era di fatto obbligatorio trovare una via d’accordo che tutelasse prima di tutto la salute di tutti gli abitanti del globo, auspicato niente di meno anche da Papa Francesco.
La via alternativa sarebbe quella di continuare ad utilizzare le cosiddette fonti rinnovabili, che non sono dannose per l’umanità ma che invece rappresentano un’importante fonte di diversificazione per l’energia. Si pensi solamente all’energia solare ed eolica per capire le potenzialità delle rinnovabili contro le fossili, che non sono infinite e il cui utilizzo eccessivo produce danni per l’intera umanità. Ecco perchè non sono più rinviabili certi discorsi, considerato il fatto che gli anni più caldi si ripetono a cadenza purtroppo regolare (il primato precedente era del 2010).
Oltre a quello temperato che altre tipologie di climi sono classificabili in natura?
La classificazione dei climi rappresenta uno strumento essenziale per comprendere la diversità delle condizioni meteorologiche e ambientali sul nostro pianeta. Oltre al clima temperato, esistono diverse altre tipologie di climi, ognuna con caratteristiche uniche che influenzano la flora, la fauna, e la vita umana nelle varie regioni del mondo. Ecco una panoramica delle principali classificazioni climatiche:
1. Clima Equatoriale
Il clima equatoriale è caratterizzato da temperature elevate e costanti durante tutto l'anno, con scarse variazioni termiche tra le stagioni. Le precipitazioni sono abbondanti e distribuite uniformemente nei dodici mesi, rendendo queste regioni estremamente umide e ricche di foreste pluviali dense e biodiverse. Questo clima è tipico delle zone attorno all'equatore, in particolare nel bacino dell'Amazzonia, nel Congo, in Indonesia e in alcune parti del Sud-Est asiatico.
2. Clima Tropicale
Simile al clima equatoriale per le alte temperature, il clima tropicale si distingue per un'alternanza più marcata tra una stagione secca e una umida. Questo ciclo stagionale influisce notevolmente sull'ambiente, con periodi di piogge torrenziali seguiti da mesi più secchi. È prevalente in molte regioni del mondo situate tra i tropici del Cancro e del Capricorno, come parti dell'Africa, del Sud-Est asiatico, dell'America Centrale e del nord dell'Australia.
3. Clima Desertico
Caratterizzato da precipitazioni estremamente scarse o quasi assenti, il clima desertico presenta grandi escursioni termiche tra giorno e notte. Queste regioni, che includono i grandi deserti come il Sahara, il Kalahari, e il Mojave, sono tra gli ambienti più aridi del pianeta. Nonostante le condizioni ostili, una varietà di piante e animali si sono adattati per sopravvivere in questi ecosistemi.
4. Clima Mediterraneo
Questo clima si caratterizza per inverni miti e piovosi ed estati calde e secche. È tipico delle regioni costiere attorno al Mar Mediterraneo, ma si trova anche in California, parti del Cile centrale, nel sud-ovest dell'Australia e nel Capo occidentale del Sudafrica. Il clima mediterraneo favorisce la crescita di una vegetazione ricca e diversificata, comprese le foreste e macchie di arbusti resistenti alla siccità.
5. Clima Continentale
Il clima continentale si presenta nelle regioni interne dei continenti, lontano dall'influenza moderatrice degli oceani. Caratterizzato da un'ampia gamma di temperature, con inverni freddi e nevosi ed estati calde, questo clima influenza aree dell'Europa orientale, della Russia, del Canada centrale e del nord degli Stati Uniti. La differenza di temperature tra le stagioni può essere molto pronunciata.
6. Clima Polare
Infine, il clima polare domina le regioni vicino ai poli, inclusa l'Antartide, il nord del Canada, la Groenlandia e parti della Russia settentrionale. Queste aree sono caratterizzate da temperature estremamente basse per la maggior parte dell'anno, con lunghi inverni bui e brevi estati fredde. La vegetazione è scarsa, limitata principalmente a muschi e licheni, e la vita animale è adattata per sopravvivere in condizioni di freddo intenso.
Ogni tipo di clima ha un impatto significativo sugli ecosistemi naturali e sulla vita umana, influenzando la biodiversità, l'agricoltura, l'urbanizzazione e le pratiche culturali delle società umane. La comprensione delle caratteristiche distintive di ciascun clima è fondamentale per lo studio delle scienze della Terra e per lo sviluppo di strategie di adattamento ai cambiamenti climatici.