L'America, così come tutte le grandi nazioni, presenta un'interessante varietà di situazioni climatiche. Il clima degli USA viene generalmente diviso in nove zone, di cui presentiamo una breve descrizione.

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È tuttavia importante chiarire che ogni stato presenta caratteristiche differenti e può essere opportuno o pensare prima alla meta e scegliere poi quando andare oppure individuare il periodo di riferimento e decidere in base a questo dove recarsi.

Le varie aree climatiche in USA

  • la prima, il New England, comprende la parte nord-est della costa atlantica, ed è caratterizzata da estati calde e secche ed inverni rigidi, con temperature che scendono di poco sotto lo zero, a causa degli afflussi di aria fredda provenienti dalla Corrente del Labrador, e piogge abbondanti. Il periodo più adatto per recarsi nel New England è l’inverno, soprattutto per gli amanti degli sport invernali.
  • la zona centrale della costa occidentale, il Mid-Atlantic, si differenzia dal New England perché le estati sono molto più calde ed umide, mentre gli inverni sono ugualmente rigidi. È consigliabile viaggiare in questa zona durante l’estate, poiché le città sono meno affollate.
  • nel Mid-West, cioè la zona che circonda i Grandi Laghi, presenta le stesse caratteristiche climatiche del Mid-Atlantic.
  • gli Stati del Sud sono più miti, con inverni moderati ed estati non troppo calde ma afose.
  • molto più caldo è il Sud-Ovest, con punte di 40- 45 gradi, che rendono le estati torride. Il periodo più adatto sono i mesi da gennaio a maggio.
  • differente è il clima delle Grandi Pianure, che presentano abbondanti nevicate invernali ed estati fresche. Le stagioni più consigliate sono la primavera e l’estate. In questa zona sono frequenti i cicloni tropicali e le tempeste di vento.
  • simile è il clima sulle Montagne Rocciose, con un clima tipicamente montano, sono consigliate in inverno per gli impianti sciistici, ma visitabili anche in primavera ed estate per i meravigliosi paesaggi che offrono.
  • il West offre una grande varietà di climi, che vanno dal rigido freddo del Nord al caldo terribile della Death Valley, in cui si raggiungono anche i 58°. Questa zona gode del clima degli USA più simile a quello europeo.

Il clima di New York

Il clima New York è caratterizzato da estati calde e secche ed inverni rigidi, con temperature che scendono di poco sotto lo zero, a causa degli afflussi di aria fredda provenienti dalla Corrente del Labrador, e piogge abbondanti.

Le precipitazioni interessano soprattutto i primi mesi dell’anno e i mesi di luglio e agosto, periodo in cui le più alte temperature e la pioggia rendono il tasso d’umidità altissimo.

Nei mesi invernali da dicembre e febbraio la temperatura media di New York oscilla tra i 0° e i 4° ed in questo periodo è facile incontrare piogge, gelo e neve.

La temperatura New York in primavera e autunno va dagli 8° ai 15°, mentre l’estate registra una temperatura New York intorno ai 20° (giugno e settembre) – 24° (luglio ed agosto).

In estate, l'umidità raggiunge delle percentuali altissime e ciò fa sembrare molto più alta la temperatura esterna.

Forse il periodo migliore per recarsi a New York è compreso tra la metà di settembre la metà d’ottobre, oltre al mese di maggio e giugno. Tale periodo però corrisponde all’alta stagione per le strutture ricettive e quindi, oltre ad incontrare numerosi turisti, i prezzi delle sistemazioni alberghiere sono più alti.

Il clima della Florida

Il clima Florida è di tipo subtropicale umido, mentre nella regione più meridionale invece si registra un clima tropicale simile a quello dell’America centrale. Il clima Florida è caratterizzato da estati lunghe e calde, ma al contempo caratterizzate da frequenti precipitazioni. Gli inverni sono invece più brevi e con temperature meno elevate, ma non freddi.

Una delle caratteristiche principali del clima Florida è l’altissimo tasso d’umidità durante la stagione estiva. Le frequenti precipitazioni e soprattutto gli uragani provenienti dall’Atlantico ne sono la causa principale. E’ proprio l’umidità e la temperatura a scandire il susseguirsi delle stagioni del clima Florida. Nel paese si registra una stagione secca che corrisponde all’inverno e una stagione umida in estate.

I tornado colpiscono soprattutto le aree meridionali della Florida, durante la stagione estiva e autunnale. La zona della Florida Centrale è conosciuta anche come la capitale dei fulmini poiché ne cadono più che in ogni altra area degli USA. Anche se alcuni cicloni si sviluppano fuori stagione il periodo degli uragani interessa la stagione tra dal 1° giugno e il 30 novembre.

La temperatura media a Tallahassee, nel nord-ovest, è di 20 °C, mentre a Fort Lauderdale, nel sud-est, è di circa 25 °C. La Corrente del Golfo mitiga in parte il clima Florida. La temperatura in estate oscilla intorno ai 32°, ma a volte supera i 39°. In agosto, alle Everglades si raggiungono tranquillamente i 40° e la percentuale di umidità arriva al 100%.

Da un punto di vista climatico, il momento migliore per visitare la Florida è durante la stagione secca (da dicembre a maggio), evitando gli umidi mesi estivi. D’altra parte è bene ricordare che in inverno l’acqua del Golfo del Messico è fredda, mentre nelle Keys e sulla costa atlantica è piacevole fare il bagno durante tutto l’anno.

Quando andare

Come si accennava, ogni regione ha una diversa stagione ideale per accogliere i turisti.

Per recarsi a New York è quindi preferibile scegliere l'autunno. Lo stesso si può dire per Los Angeles che, godendo di un clima mediterraneo, ha inverni miti ed estati calde e secche. Per San Francisco si possono preferire i mesi che vanno da aprile a settembre.

Nella zona del sud-est (Louisiana, ad esempio), sono ottime le stagioni intermedie – autunno e primavera – ma il clima non è mai inclemente, quindi si può andare tutto l'anno.
La Florida, invece, ha un clima tropicale: novembre-aprile, che purtroppo coincide con l'alta stagione, è il periodo migliore per la vita da spiaggia.

Nelle pianure centrali (Michigan, Oklahoma), gli inverni sono freddi e le estati calde ma non troppo: se si vuole apprezzare lo sci e le altre specialità invernali, allora la stagione fredda va bene; altrimenti, l'estate vi permette di rilassarvi in tranquillità.

La zona del Texas e Dallas, invece, è molto torrida in estate.
La California, infine, è di tipo mediterraneo risultando abbastanza accogliente – probabilmente il clima in USA più mite.

Questa è solo una panoramica generale della situazione ambientale degli USA. Sicuramente è opportuno, in vista di un viaggio, informarsi precisamente sulle località oggetto del nostro interesse.

Che tipo di viaggio

Ma il clima in USA non influenza solo il periodo della nostra vacanza quanto anche cosa possiamo fare.

Se cerchiamo ottime occasioni per gli sport invernali, allora è quella la stagione per la quale organizzare un viaggio negli stati del nord. Se vogliamo, invece, visitare le città, allora tutto l'anno va bene, a patto di voler affrontare il rischio della pioggia.
Se vogliamo invece goderci la spiaggia, allora dobbiamo optare per la stagione estiva.

In ogni caso, basta munirsi di un po' di buon senso e della volontà di investire del tempo e, anche da soli, è possibile organizzare la propria vacanza negli Usa.
I siti da consultare sono, sicuramente, Tripadvisor e Skyscanner: il primo per l'alloggio e il secondo per i voli e, in più, la nostra guida che vi illustra cosa vedere negli Usa.

Guida di Houston: cosa vedere, dove andare e consigli utili

Houston è la città più popolosa dello stato del Texas e anche quella con un'anima estremamente multiculturale: sul suo territorio convivono la cultura messicana e tejana, quella afro-americana, indiana ed infine propriamente texana.

Autonoleggio: la soluzione per visitare la città e dintorni

Poter girovagare in automobile, in particolare a Houston e dintorni, il Texas permette al viaggiatore di muoversi liberamente senza vincoli di orario e di tempo. La soluzione perfetta e più sicura è noleggiare un'auto all’Aeroporto Intercontinentale di Houston-George Bush, sito a 32 Km dal centro della città.

Per usufruire del noleggio bisogna essere in possesso del passaporto o di un altro documento di identità e della Patente B, con annessa licenza internazionale (da ottenere presso le scuole guida o la motorizzazione civile) che permette di guidare anche sulle strade statunitensi.

Le bellezze di Downtown

Fondata sulle rive del fiume Buffalo Bayou nel 1836 da San Houston, la città si è presto sviluppata grazie al petrolio prima e alla NASA poi, che ha la sua sede appena fuori Houston.

La cosa che salta maggiormente all'occhio della città texana è Downtown, cioè il quartiere dei grattacieli dove svettano i business buildings tra i quali il J.P. Morgan Chase Tower, il più alto grattacielo dello Stato: davanti all'edificio si trova una piazza al centro della quale fa bella mostra di sé l'opera di Mirò, "Paesaggio e uccelli".

La moderna Downtown cela insospettabilmente al suo interno il nucleo storico di Houston: il pittoresco History District si presenta con lampioni a gas, ottocentesche case in mattoncini rossi, balconi in ferro battuto ed insegne a neon fatiscenti.

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La Menil Collection, eclettica esposizione di opere di due bizzarri collezionisti americani che spazia da reperti dell'antichità ai capolavori di Andy Warhol, introduce all'adiacente Houston Museum District, dove spicca l'Mfah. È quest'ultimo uno dei musei delle belle arti più importanti degli U.S.A. e il più antico del Texas: sono più di 64.000 le opere custodite, di geni quali Monet, Van Gogh e Goya per citarne solo alcuni.

I più bei parchi di Houston

Houston è ricca di parchi pubblici, tra i quali l'Hermann Park con l'iconica statua equestre di San Houston separata dall'obelisco Pioneer Memorial attraverso una piscina rettangolare: attraverso un trenino si può effettuare il giro del parco, ammirando il Bill Coats Bridge che solca il Lago Mcgovern. Tra le bellezze del parco vi sono un lussureggiante giardino giapponese, allietato dalla presenza di camelie, ciliegi, azalee e bambù, ma soprattutto il Miller Outdoor Theatre. Trattasi di un'arena all'aperto che d'estate intrattiene i visitatori con concerti di musica classica, balletti, proiezioni cinematografiche e rappresentazioni teatrali shakespeariane.

Uno zoo infine renderà piacevoli anche le giornate delle famiglie, che potranno portare i loro bambini ad avere incontri ravvicinati con giraffe Masai, fenicotteri, elefanti, tigri della Malesia ed armadilli, animali tipici del Texas.

A ovest dell'Hermann Park, sorge il Gerald D. Hines Waterwall Park, la cui attrazione principale è la Transco Waterfall: è una monumentale fontana immersa tra bellissime querce texane, dalla struttura circolare che riporta alla memoria lo stile dell'antica Roma e la cui portata d'acqua lascia davvero stupefatti tutti coloro che vi si trovano davanti.

Dal Memorial Park alla NASA

Il Memorial Park è un altro splendido parco di Houston, la cui estensione è coperta da ben 50 km di sentieri. Sorge sul luogo dove, fino al 1923, si addestravano i soldati dell'US Army, mentre oggi è un parco nato in memoria di tutti i caduti della Prima Guerra Mondiale. Oltre al campo da golf a 18 buche più bello di tutto lo Stato e ad altre strutture che permettono a tutti i cittadini di praticare sport all'aria aperta, il Memorial Park ospita anche lo Houston Arboretum and Nature Center: è un meraviglioso giardino botanico dove sono conservate le specie vegetali endemiche del luogo, da vedere soprattutto nel corso delle passeggiate serali organizzate dallo stesso parco.

Ultima meta da visitare assolutamente nel corso di un soggiorno a Houston è il Johnson Space Center, noto a tutti come il centro di controllo di tutte le missioni spaziali della NASA e sito a pochi Km da Houston. In questo fantastico luogo sono state messe in atto la missione Apollo 11, che ha portato all'allunaggio, oppure l'Apollo 13 che con la frase "Houston, abbiamo un problema" ha scatenato il panico su tutta la nazione e non solo.

Una visita al centro permette di capire la preparazione degli astronauti in vista della missione spaziale, oppure di pranzare con dei veri cosmonauti (solo il venerdì e il sabato) fino a visitare l'imponente Saturn V, il razzo che ha portato l'uomo a toccare il suolo lunare.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.