Il complesso museale “Mediterraneum”, la cui realizzazione è gestita dalla Merlin Entertainements - consta di due realtà: l’Acquario di Roma SEA LIFE e l’EXPO, un’area dedicata alla ricerca marina, con servizi commerciali, un’area espositiva dedicata ai pesci robot, alla divulgazione dei progetti di educazione scientifica e ambientale, e l’Auditorium per la proiezioni di filmati in 3D stereoscopico. 

Menu di navigazione dell'articolo

l quartiere Eur - costruito in epoca mussoliniana per l’Esposizione Universale di Roma - ospiterà quello che si prospetta essere il più grande acquario della nostra penisola. L’inaugurazione ufficiale, prevista per il mese di giugno 2013, è stata rimandata per ritardi nei lavori e la mancanza di ulteriori fondi (circa 4 milioni di €) oltre quelli già stanziati (80 milioni). Ma è evidente che il complesso che ospiterà il Sea Life suscita profondo interesse.

La particolarità del Sea Life: tutte le specie marittime a vostra disposizione

A parlare sono i numeri da capogiro che ruotano intorno al progetto. L’attrazione occupa uno spazio di quattordici mila metri quadrati e ospita al suo interno trenta vasche, per un totale di un milione di litri d’acqua con 5.000 esemplari di oltre 100 specie marine diverse. Il progetto nella sua unicità prevede la collocazione dell’acquario – ad impatto ambientale quasi zero - interamente sotto la superficie dell’acqua del laghetto artificiale dell’Eur. Le sale e gli ambienti sono sigillati in un involucro acrilico trasparente a tenuta stagna per offrire al visitatore la sensazione di una passeggiata sul fondo marino.

L’impresa di proporzioni quasi titaniche ha richiesto capitali ingenti, con una somma di denaro spesa che si aggira intorno agli ottanta milioni di euro. La costruzione è finanziata da fondi privati e dalle banche e sarà parte del progetto “Secondo Polo turistico di Roma”. La gestione dell’acquario Sea Life è affidata alla Merlin Entertainemnts, una società che in tutto il globo ha già realizzato ventisei parchi marini. Si calcola che la struttura porterà alla creazione di un considerevole numero di nuovi posti di lavoro (200) e a un indotto economico da 78 euro di Pil attivati per ogni presenza in più nel Lazio.

Grandi speranze intorno al suo fascino nella Capitale

Si prevede che simile costruzione possa rapidamente qualificarsi come un polo d’interesse per italiani e stranieri. Questo è esattamente ciò che si augurano le Autorità civili e i responsabili del progetto. Grazie alla Nuvola di Fuksas e alla realizzazione del nuovo Acquario, l'Eur diverrà un grande centro di richiamo turistico per Roma. L’intento finale consiste nell’estendere e variare l'offerta, senza andare a intaccare l'importanza della città legata all’aspetto storico.

Rapporto tra spettacolo e scienza: una visita in famiglia con i bambini indimenticabile

L’Acquario Sea Life, del resto, ha tutte le carte in regola per riuscire nell’impresa, contando sul richiamo che può esercitare la vista di oltre 5000 esemplari provenienti da ciascun mare. Con l’Expo e lo spazio dedicato alla ricerca marina, vari enti impegnati nella ricerca scientifica sono interessati a cementare un vero e proprio gemellaggio con Sea Life.

Tra questi citiamo il Cnr, Enea, il Bioparco, la Lega Navale, la Fondazione Michelagnoli, l’Expomed, il Museo Pigorini, il Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali, il Ministero dell'Ambiente e della tutela del territorio e del mare, il Politecnico di Milano l’Università Campus Bio Medico e l’Università La Sapienza.
I servizi offerti dal complesso “Mediterraneum” sono proporzionati al progetto: parcheggio multipiano da 700 posti, ristoranti, aree di divertimento, parchi.

Apertura Acquario di Roma: c'è voluto tanto

Roma ha finalmente il suo Acquario! I lavori sono durati più del previsto ma l'apertura dell'acquario di Roma c'è stata nella primavera del 2016!

Un iter intricato per un’infrastruttura di pubblica proprietà

Sorgerà sotto il laghetto artificiale dell’Eur, nel quadrante sud di Roma. E avrà zero impatto ambientale!

Parliamo del Mediterraneum Acquario di Roma, opera clou del "Secondo Polo Turistico della Capitale": oltre 16 mila metri quadrati dedicati alle profondità del mare; 30 grandi vasche tematiche, habitat per 5000 esemplari marini appartenenti ad oltre 100 differenti specie acquatiche. Il tutto contornato da aree Expo, proiezioni 3 e 4D, luoghi di divulgazione scientifica, di ricerca biomarina e d’innovazione tecnologica. Destinato a diventare un importante punto di riferimento per quanto riguarda ricerca, educazione e didattica, fornendo tra l’altro circa ben 400 posti di lavoro e attendendo al varco una stima di visitatori che raggiunge i 3 milioni annui, il nuovo acquario di Roma sarà un’infrastruttura di proprietà pubblica (del Comune di Roma e Ministero del Tesoro), ma gestita dalla multinazionale britannica Merlin (che vanta la gestione di oltre 40 acquari nel mondo) ed interamente finanziata da privati.

Particolarmente intricato l’iter che, si spera, la primavera prossima eliderà l’aggettivo “incompiuta” che da ben 4 anni, causa una serie di rinvii, accompagna la realizzazione di quest'acquario tecnologico, destinato a diventare un'importante attrazione turistica della Capitale.

Acquario di Roma

Il Sea Life Roma Aquarium, infatti, avrebbe dovuto essere inaugurato già nel 2011, poi nella primavera del 2013. Si parlò, quindi, dell’estate 2014. Infine del giugno 2015.

Il motivo? Mancanza di fondi, in primis. Nonché complesse procedure amministrative e burocratiche che caratterizzano opere di vasta portata come questa.

Fino alla svolta decisiva, che arriva grazie all'accordo definitivo con le banche: stanziati gli 8 milioni necessari a finire l'opera. Ultima tranche che, sommata alle precedenti, portano il costo complessivo dell’opera a 90 milioni di euro. Triplicando attesa ed aspettative!

Una sola parola d’ordine: Avanguardia; anche i pesci robot!

16.000 metri quadrati, sì. Avete capito bene! Dove nuoteranno migliaia di pesci provenienti dai mari di tutto il mondo, senza dubbio! Ma l’apertura dell’acquario di Roma promette molto di più: una pacifica convivenza tra acquario tradizionale, nuove tecnologie e realtà virtuale. Per un obiettivo ambizioso: diventare una delle strutture aperte al pubblico tra le più sofisticate e all’avanguardia mai realizzate fino ad oggi.

Ed è così che accanto all’acquario tradizionale sorgerà il Roma Expo, uno spazio espositivo di circa 4000 metri quadri di speciali tunnel in acrilico trasparente che regaleranno allo spettatore la sensazione di una reale immersione negli abissi. Non solo: questo grande tunnel subacqueo popolato dalle più svariate creature marine, sarà anche centro propulsore per la divulgazione di una cultura del mare responsabile, nonché punto d’ incontro tra la ricerca scientifica ed il pubblico, attraverso l’organizzazione di congressi, mostre e proiezioni di filmati in 3D. Ogni minimo dettaglio sarà studiato a tavolino: suoni, odori, colori…per ricreare la magia del mare!

Ed ancora il progetto “4D stereoscopico”, uno degli elementi multimediali più spettacolari del Mediterraneum. Telecamere speciali, infatti, riprenderanno gli ambienti subacquei del mare nostrum, per riprodurre successivamente immagini tridimensionali tali da ricreare, grazie all’ausilio di proiettori ed occhialini specifici, un effetto di grande portata realistica, così da permettere a milioni di visitatori di toccare quasi con mano la moltitudine di organismi che popolano le acque del Mediterraneo. Un’atmosfera da fiaba: pesci che sembrano uscire dallo schermo, colori brillanti, rumori tipici delle profondità marine, spruzzi d’acqua… Insomma: effetti sorprendenti per un’immersione virtuale in piena regola!

Acquario di Roma

Dulcis in fundo i pesci robot, la cui realizzazione ha visto nientepopodimeno che il coinvolgimento del laboratorio universitario di robotica fino a svariate figure professionali di una delle accademie più prestigiose al mondo di effetti speciali cinematografici. Trattasi, infatti, di strutture meccaniche rivestite di pelli artificiali in lattice (per ricreare appositamente un effetto di straordinaria somiglianza) e dotate di sofisticati sensori per un movimento assolutamente autonomo oppure pilotato dal pubblico attraverso appositi touch screen (per riprodurre fedelmente i movimenti tipici della specie). Il loro compito è tutto fuorchè ingrato: acquisire dettagliate informazioni sulle abitudini e le caratteristiche della specie riprodotta; monitorare e controllare comportamento e stato di salute dei pesci reali presenti nelle vasche.

Insomma, l’apertura dell’acquario di Roma farà dell’interattività l’elemento chiave! Quest’ultima avrà la sua eco in ogni angolo della struttura: all'interno dello spazio museale e nell'auditorium, nelle aree informativo-culturali e nelle zone ideate per il relax.

Effetti speciali, proiezioni, ologrammi con cui interagire. Affascinanti squali, rarissime stelle marine, coloratissimi pesci pagliaccio.

Riconoscerete Dora? O Nemo? Quanto a noi: non ci stupiremmo di trovare la Sirenetta comodamente adagiata su di uno scoglio virtuale!

Già: la Sirenetta. “Ma un giorno anch’io se mai potrò, esplorerò la riva lassù”…bramava il suo cantico.

E se invece un giorno potessimo noi, cittadini romani, esplorare la riva laggiù?

Sì: in primavera. Si spera!

Come è suddiviso il Sea Life Roma: compra i tuoi biglietti o fai la tua prenotazione

La struttura è divisa in due zone distinte, la prima area è stata costruita sotto il laghetto dell’Eur, ed è formata dall’acquario, dove grazie a un originale tunnel sotterraneo, i visitatori potranno ammirare l’eleganza con la quale nuotano razze e squali. Il tour durerà circa un’ora e trenta, periodo in cui i curiosi ospiti potranno finalmente incontrare da vicino, ma non troppo, alcune delle più affascinanti razze marine esistenti al mondo.

Sono infatti previste 30 vasche, riempite con un milione di litri d'acqua, e che dovrebbero ospitare circa 5 mila esemplari di pesci appartenendo ad oltre 100 specie differenti. È importante sapere che sono state organizzate anche delle attività, nelle quali i visitatori sono invitati a interagire con "gli ospiti".

Pesci e flora marina

pesci nella capitale

Le specie presenti, come si è detto, saranno quindi varie e numerose.
Sicuramente fra le più interessanti si troveranno gli squali. La vasca dedicata a queste creature sarà certamente una delle attrazioni principali: la fascinazione dell'uomo per gli animali pericolosi non conosce età e lo squalo rientra fra questi.

Molto belle sono anche le meduse, che, nelle loro varianti più esotiche, possono raggiungere dimensioni impressionanti. Una di quelle più belle è la medusa quadrifoglio, che vanta un ombrello perfettamente sferico.

I pesci, tuttavia, non saranno suddivisi solo a seconda della specie: le vasche tenteranno di riproporre microsistemi tematici, come quello della barriera corallina o dei mari mediterranei. Qui, oltre alla fauna ittica, sarà presente anche la ricca flora subacquea caratterizzata da numerose alghe, coralli e tanto ancora.

Esposizioni sul mondo acquatico

La seconda area invece è composta dall’Expo, ossia da una zona commerciale, dove è possibile acquistare simpatici gadgets, foto, ecc., una sala dove saranno presentate alcune importanti scoperte e novità scientifiche, e un Auditorium, dove gli ospiti potranno vedere film in 4D interactive.

E’ importante sapere grazie all’attività di alcuni archeologi sarà realizzata un’area completamente dedicata all’affascinante mondo dell’archeologia subacquea, dove i visitatori potranno vedere con i propri occhi le tecniche usate dai sub per recuperare reperti storici dai fondali marini. Uno degli scopi educativi dell’Acquario Sea Life di Roma è insegnare l’importanza e il rispetto del mare.

I futuristici pesci robot

All’interno dell’acquario, che come abbiamo detto ospita cinquemila specie diverse, gli ospiti troveranno ad attenderli dei pesci robot, che sono stati realizzati dal Campus biomedico di Roma. Sono una sorta di pesci spia, che hanno l’importante compito di aiutare i biologi a capire meglio le abitudini dei pesci presenti. Sono stati costruiti con pelle artificiale in lattice, hanno al loro interno un particolare meccanismo che gli permette di nuotare come i pesci veri.

Lavorare al Sea Life

pesci

L'acquario di Roma mette tutti a lavoro.
Le figure professionali ricercate non sono ancora state definite ma sicuramente si tratta di numerosissimi profili: dall'amministrazione all'accoglienza, dagli addetti alle vasche alle pulizie, dai gestori di stand agli esperti di comunicazione.
L'azienda fa sapere tramite il suo profilo Facebook che le selezioni nono sono ancora partite ma che, in ogni caso, verrà utilizzata la piattaforma Merlinentertainments. Quindi possiamo suggerire di tenere d'occhio la pagina. Scopri i costi dei biglietti collegandoti al loro sito.

La situazione attuale

I lavori proseguono ormai da due anni. Sono stati già utilizzati 80 milioni di euro: tuttavia, per la conclusione dell'opera ne servono altri 4 milioni.
La cifra spesa è frutto degli investimenti di banche e privati ed è stata utilizzata per la costruzione di gran parte dell'opera, parcheggi inclusi.
L'inaugurazione era prevista per giugno 2013, ma slitterà sicuramente a causa di questo intoppo, figlio, secondo gli organizzatori, della crisi mondiale.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.