Visitare la toscana è un’esperienza che si deve fare almeno una volta nella vita e tra le città principali ti suggeriamo ovviamente Firenze, ma la regione ha moltissimi luoghi e siti da visitare. L’Italia è benedetta da una profusione di città d’arte, storia, cultura e paesaggi indimenticabili. Lucca è una di quelle città che insospettabilmente è un tesoro che custodisce tanti gioielli e scorci sorprendenti.

Menu di navigazione dell'articolo

Uno dei modi migliori per scoprire Lucca è in bicicletta percorrendo le sue mura. Se non sai cosa vedere a Lucca, sei nel posto giusto; con questa breve guida ti racconteremo in modo efficace cosa vedere e come iniziare la visita della città toscana.

Il tour in bici lungo il percorso delle mura medievali di Lucca

Il percorso in bici delle mura di Lucca è pianeggiante e si percorre in circa un’ora tra soste e punti belvedere.

La cinta muraria à lunga 4, 233 Km; fu realizzata tra il 1504 e il 1648. Le mura sono percorribili a piedi o in bicicletta. Sopra le cinta vi è sufficiente spazio per passeggiare, fare sport, raggiungere il centro cittadino velocemente grazie a comode discese che conducono al centro. Mentre si pedala e si passeggia si possono ammirare dall’alto dei suoi 12 metri cortili, terrazze, palazzi medievali, chiese, torri, monumenti da una prospettiva diversa.

Cosa vedere a Lucca?

C’è l’imbarazzo della scelta: percorrendo le mura in bici – in corrispondenza della seicentesca residenza di Palazzo Pfanner si ammira uno magnifico giardino all’italiana. Proseguendo ci si imbatte nella Basilica di San Frediano, la più antica della città.

La Basilica di San Frediano 

E' una delle chiese più antiche e affascinanti di Lucca, in Toscana. Situata nel centro storico della città, questa basilica rappresenta un importante esempio di architettura romanica, ricca di storia, arte e spiritualità.

Storia e Origini

  • Fondazione: La basilica fu fondata da San Frediano, vescovo di Lucca, nel VI secolo, probabilmente su una precedente chiesa paleocristiana dedicata ai Santi Vincenzo e Stefano. San Frediano, di origine irlandese, diresse la diocesi tra il 560 e il 588 e fu successivamente sepolto all'interno della chiesa, che in seguito prese il suo nome.
  • Ricostruzione Romanica: La chiesa originaria fu ricostruita nel XII secolo in stile romanico, assumendo gran parte dell'aspetto che vediamo oggi. Durante questa fase, l'edificio venne orientato con la facciata rivolta verso est, mentre l'abside si trova a ovest, in contrasto con la tradizione liturgica.

Architettura e Caratteristiche Esterne

  • Facciata: La facciata è decorata da un meraviglioso mosaico in stile bizantino risalente al XIII secolo e raffigurante l'Ascensione di Cristo in Gloria, opera attribuita a Berlinghiero Berlinghieri.
  • Campanile: A fianco della chiesa sorge il campanile, di origine romanica, con bifore e trifore tipiche dell'architettura lucchese.
  • Portali: La facciata presenta tre portali, di cui quello centrale è particolarmente ricco di sculture.

Interno

  • Navate: L'interno è a tre navate, con una struttura a colonne che richiama la tipica architettura romanica.
  • Cappelle Laterali: Diverse cappelle laterali ospitano importanti opere d'arte e testimonianze storiche:
    • Cappella di Santa Zita: Custodisce il corpo incorrotto di Santa Zita, patrona delle domestiche, morta nel 1278. È venerata in tutta la regione ed è oggetto di devozione durante le festività.
    • Cappella Trenta: Costruita nel XIV secolo per la famiglia Trenta, presenta un elaborato affresco di Amico Aspertini e un altare scolpito.
  • Fonte Battesimale: Il fonte battesimale, situato nella navata destra, risale al XII secolo e presenta rilievi raffiguranti scene bibliche, tra cui la storia di Mosè.
  • Opere d'Arte:
    • Polittico di Santa Cecilia di Amico Aspertini.
    • Pulpito Romanico: Opera scolpita da un maestro lucchese nel XIII secolo.

Tradizioni e Curiosità

  • Santa Zita: Ogni anno, il 27 aprile, Lucca celebra la festa di Santa Zita con il tradizionale mercato dei fiori in piazza San Frediano.
  • Mosaico della Facciata: Il mosaico sulla facciata della basilica è uno dei pochi esempi di mosaico medievale rimasti in Toscana.

Da questo punto si può raggiungere a breve distanza Piazza Anfiteatro, antico monumento di origine romana e si prosegue fino a Villa Bottini verso l’Orto Botanico che raccoglie molte specie rare provenienti da diversi paesi del mondo. Il percorso in bicicletta si riprende passando per le Torri Guinigi e dell’Orologio, le più alte e imponenti di Lucca che vantava nel periodo medievali ben 250 torri.

L’itinerario in bici lungo le mura dall’alto: ecco cosa vedere a Lucca

Dall’alto dei 12 metri delle mura corre una vera e propria strada che cinge la città e dalla quale si possono carpire scorci e viste dei principali monumenti lucchesi. Il primo colpo d’occhio panoramico vede stagliarsi l’abside della cattedrale con il suo alto campanile seguito dalla Chiesa di San Frediano. In un unico colpo d’occhio si abbraccia anche Palazzo Pfanner e il giardino. In lontananza si ergono le maestose torri del Guinigi – nota per il “pennacchio” di lecci coltivati sulla sua sommità – e la torre dell’Orologio con la banderuola segna vento in cima.

Palazzo Pfanner

Il Palazzo Pfanner, situato nel centro storico di Lucca, è una splendida residenza nobiliare che combina elementi architettonici e artistici del XVII e XVIII secolo. Con i suoi giardini incantevoli e gli interni ricchi di storia, è un'importante testimonianza dell'arte barocca in Toscana.

Storia

  • Origini: La costruzione del palazzo ebbe inizio intorno al 1660, per volere della famiglia Moriconi, un'importante famiglia mercantile lucchese. A causa di problemi finanziari, i Moriconi dovettero vendere il palazzo alla famiglia Controni nel 1680.
  • Rinnovamento Barocco: Sotto i Controni, il palazzo fu rinnovato in stile barocco e dotato dei suoi magnifici giardini, che rappresentano ancora oggi uno degli esempi più raffinati dell'epoca.
  • Famiglia Pfanner:
    • Nel 1846, Felix Pfanner, un birraio di origine austriaca, acquistò il palazzo e vi installò uno dei primi birrifici della Toscana, che rimase operativo fino al 1929.
    • La famiglia Pfanner ha successivamente mantenuto la proprietà del palazzo, curando il restauro e l'apertura al pubblico.

Architettura e Giardini

  • Facciata: La facciata principale del palazzo si presenta in modo sobrio ma elegante, con finestre incorniciate e una struttura simmetrica.

  • Interno:

    • Gli interni sono caratterizzati da grandi sale affrescate e arredate con mobili d'epoca.
    • Sala delle Guardie: Nota per il soffitto affrescato con il tema della "Gloria degli Antichi", che presenta figure mitologiche e allegoriche.
    • Sala della Musica: Ospita un pianoforte a coda antico e dipinti d'epoca.
    • Collezione Medico-Chirurgica: Una delle peculiarità del palazzo è la collezione di strumenti chirurgici risalenti al XIX secolo, appartenuta al dottor Pietro Pfanner, noto chirurgo e sindaco di Lucca.
  • Giardini:

    • Il giardino barocco, progettato nel 1686, è uno dei principali motivi di attrazione del palazzo.
    • Statue: Le statue in marmo raffigurano divinità greco-romane come Diana, Apollo, Ercole e Minerva, e sono disposte lungo i viali e intorno alla grande vasca centrale.
    • Fontane: Una grande vasca rettangolare, circondata da statue, è al centro del giardino, mentre numerose fontane e giochi d'acqua arricchiscono ulteriormente l'ambiente.
    • Vegetazione: Il giardino è caratterizzato da siepi curate, alberi secolari, aiuole fiorite e agrumeti, che creano un'atmosfera suggestiva.

Curiosità e Tradizioni

  • Cinema: Il Palazzo Pfanner è stato utilizzato come set cinematografico per numerosi film, tra cui "Il Marchese del Grillo" di Mario Monicelli e "Ritratto di Signora" di Jane Campion.
  • Eventi e Visite: Oggi il palazzo ospita eventi privati, mostre e visite guidate, offrendo ai visitatori un'esperienza unica tra storia, arte e natura.
  • Apertura al Pubblico: È possibile visitare sia gli interni che i giardini, con particolare attenzione alla collezione medica e alla storia del birrificio.

La promenade sulle mura di Lucca è una passeggiata pensile che parte da Baluardo Santa Maria dove si trova il noto Caffè delle Mura dal 1840, svoltando a sinistra si supera il castello si Porta San Pietro che è oggi sede dell’Ufficio per le Informazioni Turistiche di Lucca. SI raggiunge Baluardo San Colombano dal cui punto di osservazione si vede da vicino la Cattedrale di San Martino e poi più avanti si intravedono i resti delle mura romane che sorgono a ridosso della Chiesa della Rosa. Si arriva, così, a Baluardo San Regolo dove ci si ferma per una visita all’Orto Botanico e una passeggiata lungo la romantica Via dei Fossi. Superato Baluardo della Libertà si arriva a Porta Elisa dedicata alla Principessa Elisa che volle aprire una nuova porta di accesso a Lucca nell’800. Il portale in stile neoclassico e di marmo bianco invita a portare lo sguardo verso la porta principale con i bastioni intitolati ai Santi Gervasio e Protasio. La porta conduce al centro di Lucca verso Piazza Santa Maria Foris Portam. La passeggiata sulle mura prosegue fino ai Baluardi di San Salvatore noto ai lucchesi come “la Casa del Boia” e che attualmente indica l’inizio del percorso di una parte della Via Francigena. La passeggiata prosegue percorrendo un viale di querce rosse costeggiando da un lato il centro della città e dall’altro lo sguardo spazia sull’Altopiano delle Pizzorne. Si arriva, così alla Casermetta San Pietro che ospita la sede della Compagnia dei Balestrieri di Lucca. Si supera il Baluardo San Martino e il castello di Porta Santa Maria per giungere alla Piattaforma di San Frediano da dove si raggiunge la chiesa e il limitrofo Palazzo Pfanner. Mentre all’esterno delle mura si è circondati dal profilo delle Alpi Apuane.

La pedalata prosegue verso i Baluardi Santa Croce e San Donato che ospita la Zecca e che merita una sosta per ammirare le collezioni di monete antiche. Si riparte, pedalando o passeggiando sulla cortina all’ombra di un viale di pioppi simbolo della città, mentre all’esterno delle mura, lo sguardo incontra le colline del Morianese, oltre le quali si apre la costa della Versilia. In corrispondenza, all’interno della città ci si imbatte in uno degli edifici più grandi di Lucca: la Manifattura dei Tabacchi, importante polo produttivo dove per anni si è lavorato il famoso sigaro “Toscano”.

La pedalata si conclude dal punto di partenza, perché si ritorna al Caffè delle mura, dove si può riporre la bici e proseguire a piedi recandosi verso il centro della città a Piazza Napoleone, fino a Piazza San Michele per lo shopping e una meritata pausa pranzo in uno dei ristoranti dove degustare tipiche pietanze toscane e lucchesi.

FAQ

Quanto tempo ci vuole per fare il giro delle Mura di Lucca?

Il percorso murario è lungo 4 km, in pianura con fondo misto. In bici e alla velocità costante di 15 km/h lo si percorre in 17 minuti.

Quando sono state costruite le Mura di Lucca?

L’attuale cinta murarie è opera di una campagna di ricostruzione cominciata il 7 maggio 1504 e conclusasi nel 1648.

Come si entra nelle Mura di Lucca?

L’accesso ai viali alberati, le cortine e i giardini per raggiungere la cima delle mura è da una qualsiasi delle porte di accesso utilizzando le scale o le rampe collocate lungo tutto il perimetro interno. Non si può accedere per motivi di sicurezza salendo sui poggi erbosi che declinano sui fianchi delle cortine e dei baluardi.

Quante sono le porte delle Mura di Lucca?

Le tre porte di Lucca originarie delle mura rinascimentali sono Porta San Pietro, Porta Santa Maria e Porta San Donato, costruite tutte nella seconda metà del ‘500.

Ma quanto sono larghe le Mura di Lucca?

Le mura sono lunghe 4 km, alte 12 metri e larghe 30 metri alla base, lungo il suo percorso di dislocano 12 cortine a terrapieno (ovvero degli accumuli di terra rivestiti di mattoni) che uniscono gli 11 bastioni chiamati “baluardi”.

Se volete altri consigli sulle località italiane da visitare vi consigliamo l'articolo sul paese di Torre dell'Orso.

Autore: Enrico Mainero

Immagine di Enrico Mainero

Dal 2011 Direttore Responsabile e Amministratore unico di ElaMedia Group SRLS. Mi dedico prevalentemente all'analisi dei siti web e alla loro ottimizzazione SEO, con particolare attenzione allo studio della semantica e al loro posizionamento organico sui motori di ricerca. Sono il principale curatore dei contenuti di questo Blog Redazione di ElaMedia.